La Sacra Bibbia

Nuova Riveduta:

Genesi 4:17

Poi Caino conobbe sua moglie, che concepì e partorì Enoc. Quindi si mise a costruire una città, a cui diede il nome di Enoc, dal nome di suo figlio.

C.E.I.:

Genesi 4:17

Ora Caino si unì alla moglie che concepì e partorì Enoch; poi divenne costruttore di una città, che chiamò Enoch, dal nome del figlio.

Nuova Diodati:

Genesi 4:17

E Caino conobbe sua moglie, ed ella concepì e partorì Enok. Poi Caino costruì una città, a cui diede nome Enok, dal nome di suo figlio.

Riveduta 2020:

Genesi 4:17

E Caino conobbe sua moglie, la quale concepì e partorì Enoc. Poi, si mise a costruire una città, a cui diede il nome di Enoc, dal nome di suo figlio.

La Parola è Vita:

Genesi 4:17

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 4:17

E Caino conobbe la sua moglie, la quale concepì e partorì Enoc. Poi, si mise a edificare una città, a cui diede il nome di Enoc, dal nome del suo figliuolo.

Ricciotti:

Genesi 4:17

I discendenti di Caino
Ora, Caino conobbe la moglie sua, la quale concepì e partorì Henoc; costruì una città, e la chiamò Henoc dal nome del figlio suo.

Tintori:

Genesi 4:17

I discendenti di Caino.
E Caino conobbe sua moglie, la quale concepì e partorì Enoc. Egli poi fabbricò una città che chiamò Enoc, dal nome del suo figliolo.

Martini:

Genesi 4:17

E Caino conobbe la sua moglie, la quale concepì, e partorì Henoch: ed egli fabbricò una città; a cui diede il nome di Henoc dal nome del suo figliuolo.

Diodati:

Genesi 4:17

E Caino conobbe la sua moglie, ed ella concepette, e partorì Enoch. Poi egli si mise ad edificare una città, e la nominò del nome del suo figliuolo Enoch.

Caino se ne infischiò del timore di Dio e non si attenne più agli ordini divini. I religiosi ipocriti che dissimulano e giocano con Dio, sono giustamente lasciati a se stessi e alle loro vie scandalose. Cosicché essi gettano via quella forma di devozione alla quale essi dovevano obbedire e della quale essi ne negano la potenza. Caino uscì dalla presenza del Signore e non ritroviamo più che egli vi abbia mai fatto ritorno. La terra su cui Caino abitò fu chiamata "terra di Nod", che significa 'scossone' o 'tremito', e mostra così l'inquietudine e il disagio del suo spirito oppure la terra di un vagabondo: coloro che si dipartono da Dio non trovano riposo in nessun luogo. Coloro che sulla terra guardano alla città celeste hanno scelto di abitare in tabernacoli o tende, ma Caino, non interessandosi più a quella città, ne costruì una sulla terra. Così tutti coloro che sono maledetti da Dio cercano il loro fondamento e la loro soddisfazione quaggiù.